Io credo che il sangue e la carne siano più saggi dell’intelletto. Nel corpo -inconscio la vita ribolle in noi; è li’ che sappiamo essere vivi, vivi nel più profondo dell’anima e in qualche modo in contatto con i vivi poteri dell’universo. (D.H. lawrence)
Di seguito un video testimonianza di un mio cliente: Mauro
Nella vita possono accadere molti eventi, con vari risultati, positivi oppure negativi, a volte possono essere trasformativi, cos’è che ci salva?; varie metodologie, (tra cui quella che spiega Peter Levine in somatic experiening); in questo articolo vorrei soffermarmi sul concetto di incorporazione e consapevolezza, in rapporto al movimento alle sensazioni corporee; al benessere fisico e mentale.
L’incorporazione riguarda il raggiungimento, tramite il veicolo della consapevolezza, della capacità di provare le sensazioni fisiche di energia fluida e vitalità provenienti dall’esterno nel momento in cui pulsano attraverso il corpo.
La consapevolezza è l’esperienza spontanea, e creativamente neutrale, di tutto ciò che si presenta nel momento presente, sensazione, sentimento, percezione, pensiero e azione che sia.
La sensazione è il punto di connessione tra la mente e il corpo, il punto in cui i fenomeni fisici e mentali si parlano con lo stesso linguaggio, in cui i confini tra questi due domini spariscono e si riesce realmente a percepire cosa sia vero per l’intero essere, tale essenza è l’intuizione.
Legando questi contenuti descritti, inserisco anche la concentrazione, aiuta a mantenere la consapevolezza corporea interna.
C’è qualche cosa che va al di là della resistenza e della meccanica del corpo, è il senso cinestesico, che può essere risvegliato e sviluppato in qualsiasi movimento e perfino nelle sensazioni che prefigurano il movimento.
LA DIFFERENZA TRA VOLERE UN MOVIMENTO ED ESSERE MOVIMENTO.
Grazie al movimento qualunque esso sia, si può riuscire a vivere tutti questi contenuti sopra citati, in frazioni di momenti grazie al sistema corpo, movimento, mente ed anima, in connessione tra loro.
Vivere il movimento nel quotidiano, trovargli il giusto equilibrio che possa aiutare a trasformare la vita in benessere.
E’ una sfida di tutti i giorni portare le persone a sentire il corpo e il movimento integrato con le funzioni mentali di tutto il sistema nervoso, il legame tra i vari emisferi, la connessione tra i distretti nervosi, ipofisi epifisi , conscio ed inconscio saper distinguere ; soprattutto ad ascoltarlo e dargli il giusto valore; perché il movimento e la cura del corpo, è dare priorità alla propria salute; forse ancor di più percepibile in questo periodo storico, dove viviamo e sentiamo (pericolo) per la nostra salute.
Il movimento ci può aiutare ,ci può assistere e supportare nella trasformazione del corpo e della mente e della nostra salute.
Il corpo come narratore di storie, al di sotto della mente.
Talvolta usiamo la mente non per scoprire i fatti, ma per nasconderli.
Usiamo una parte della mente come schermo per impedire a un'altra parte di sentire quel che accade altrove.
Tra le cose che nasconde nel modo più efficace, vi è il corpo, il nostro proprio corpo e con ciò intendo i suoi meandri, le sue parti interne.
Come un velo nasconde il corpo a difesa del pudore, ma non troppo, lo schermo elimina in parte dalla mente gli stati interni del corpo, quelli che costituiscono il flusso della vita nel suo vagabondare quotidiano. Antonio Damasio (emozione e coscienza).
Un grazie particolare a Mauro che si è messo in gioco in questa testimonianza.
A CURA DELLA DOTT. BARBARA D'AMBRA.
BIBLIOGRAFIA: Peter Levine somatic experiencing.
Antonio Damasio emozione e coscienza.
Barbara D'ambra.
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